Tangerine Dream è un gruppo musicale tedesco fondato nel 1967 da Edgar Froese e considerato tra i principali esponenti del krautrock nonché ispiratore della successiva musica elettronica. Ha una ampia discografia in studio e dal vivo ed è anche noto per la composizione di colonne sonore.
Nel 1965 il chitarrista autodidatta Edgar Froese fondò a Berlino ovest gli Ones, una cover band che risentiva dell'influenza del rock psichedelico del periodo e della musica pop inglese e statunitense. Il gruppo era formato da Froese, Mick Auerbach, Charly Prince, Will Stegen e Detlef Stegen. Dopo aver incontrato Salvador Dalí nel 1966, Froese si interessò all'arte contemporanea iniziando un'attività di pittore parallela a quella di musicista e in quegli anni terminò gli studi di scultura e disegno, mentre la formazione degli Ones cambiava i propri membri. Sebbene la musica del gruppo rimanesse fruibile, virò maggiormente verso il rock psichedelico americano in seguito all'arrivo del batterista Lanse Hapshash e del bassista Kurt Herkenberg; a completare la formazione vi erano il cantante Charly Prince e Volker Hombach alle percussioni e al flauto con Froese alla chitarra elettrica. Durante le esibizioni dal vivo il loro stile mutava in quanto basato sull'improvvisazione tipica di gruppi psichedelici quali Blue Cheer e Grateful Dead. La loro prima pubblicazione, il 45 giri Music For Hippies pubblicato nel 1967 e stampato dall'etichetta Star-Club Records (una succursale della Phonogram), includeva i due brani Lady Greengrass e Love Of Mine; la prima presentava le due parole "Tangerine Dream", presenti nel disco Sgt. Pepper's dei Beatles. A partire dal 1967 il gruppo godette di una discreta notorietà che li portò ad esibirsi in club d'avanguardia di città estere quali Amburgo e Parigi, ed entrarono in contatto con Salvador Dalí partecipando ad alcune delle sue feste artistiche tenute a Port Ligat. Per lo stesso artista spagnolo il gruppo prestò l'immagine all'interno di un documentario televisivo francese sul surrealismo.
Tuttavia gli Ones non riuscivano a tenere il passo di altre formazioni tedesche considerate più valide sotto il profilo artistico: ne sono alcuni esempi gli Ambition of Music (futuri Annexus Quam), che realizzavano dal vivo apprezzate improvvisazioni, i Floh de Cologne, vicini ai gusti della controcultura studentesca, gli Irene Schweizer Trio e gli Schoof, che resero noto nei paesi mitteleuropei e in Italia il loro free jazz di matrice tedesca, i primi Limbus, che eseguivano presso i più importanti centri del paese una musica cacofonica di gusto orientale e gli Xhol, autori di una singolare musica "elettrica" ispirata alla musica nera.
Nel frattempo giunsero nei negozi di dischi di Berlino album più sperimentali della musica rock del periodo come quelli dei Mothers of Invention di Frank Zappa, gli United States of America di Joe Byrd, i Soft Machine con Kevin Ayers, e i Byrds con Fifth Dimension; per la prima volta i musicisti rock tedeschi si accorsero che la musica elettronica colta, in quegli anni suonata nella città di Colonia da compositori quali Karlheinz Stockhausen, ispirava le formazioni di fama internazionale del periodo. Ciò che però mancava ai musicisti tedeschi erano studi di registrazione che possedessero strumentazione adeguata.
In seguito alla crescente popolarità di quei gruppi, Froese decise di seguire la strada da loro indicata sciogliendo gli Ones per dare vita nel 1967 ad una nuova formazione, i Tangerine Dream.
La prima formazione del gruppo fu nei primi anni mutevole e, fra il 1968 e il 1969, almeno sette membri vennero sostituiti e sebbene qualcuno abbia paragonato la loro musica a quella degli inglesi Hapshash & The Coloured Coat, essa venne considerata "acerba". Fra le prime esperienze del gruppo vi è un concerto di musica rock improvvisata della durata di sei ore tenuto allo Zodiak Club di Berlino e nel quale fra i musicisti presenti, oltre a Froese, vi erano l'inglese Malcom Hines, l'olandese Philip van de Gros e lo svedese Sven Ake Johannson; dopo un breve periodo Froese sciolse il gruppo e lo rifondò con nuovi membri per partecipare all’Essen Festival del 1968 (le 5 giornate internazionali della canzone). Qui vennero notati durante l'esibizione dal produttore Hans Ulrich Weigel, uno dei proprietari delle etichette Hansa Records e Basf, che propose un contratto al gruppo. All'epoca Weigel lavorava con gli Amon Düül mentre la Metronome Musik GmbH pubblicava il loro album Collapsing Singvogel, al quale il produttore stava partecipando in fase di registrazione; tuttavia la stessa Metronome programmava la costituzione di un'etichetta parallela per raggruppare i nuovi artisti della scena rock sperimentale tedesca al fine di differenziare le produzioni; poco dopo anche la Basf avrebbe fatto lo stesso e sarebbero emerse due nuove case discografiche collegate tra di esse, la OHR per le produzioni di musica rock contaminata dall'elettronica, e la PILZ per il folk sperimentale ed il rock di protesta. Weigel presentò inoltre il critico e giornalista musicale Rolf-Ulrich Kaiser (l'inventore del termine musica cosmica) a Froese, al quale suggerì di rintracciare i membri della vecchia formazione; alcuni di questi vennero ripresi per formare un nuovo assetto del gruppo che durò fino al 1969. Sempre il giornalista in seguito invitò Froese a trovare nuovi componenti suggerendogli di fondare un trio di sperimentatori mentre Weigel si poneva l'obbiettivo di lanciare il gruppo; Froese infine spedì alla Ohr Records un nastro contenente due demo (registrate con il fondatore dei Kluster, Conrad Schnitzler e il flautista Steve Joliffe) e, successivamente, firmò un contratto con l'etichetta. Mentre il produttore finanziava il tecnico del suono Klaus Freudigmann dello studio Mixed Media, problemi economici impedivano alla formazione di possedere un sintetizzatore.
Iniziarono a registrare l'album d'esordio, Electronic Meditation, le cui sessioni iniziarono a novembre 1969 con una formazione che includeva oltre a Froese anche l'esordiente Klaus Schulze (batteria), più l'ingegnere edile ed artista ventinovenne Conrad Schnitzler (chitarra elettrica e violoncello). Sebbene non sapesse propriamente suonare nessuno strumento, fu quest'ultimo il musicista che influì sulle scelte stilistiche della formazione, adesso divenuta autrice di un rock improvvisato che risentiva dell'influenza di gruppi musicali quali Pink Floyd, Quicksilver Messenger Service . La musica risultante veniva quindi registrata in nastri magnetici successivamente manipolati, mentre i suoni venivano fatti passare attraverso modulatori di frequenza e ad anello. Un altro strumento elettronico adoperato nell'album include un sintetizzatore costruito da Schnitzler stesso che soleva chiamare "sommatore di frequenze". L'album fu la quinta uscita discografica della OHR Records e venne pubblicato a marzo 1970.
Definito «una sorta di spettacolo alla Jimi Hendrix in versione elettro-lisergico-tronica», l'album inizia con Genesis, un brano astratto per generatori di frequenza, violoncelli e suoni elettro-acustici simili agli esperimenti di Stockhausen, mano a mano che il pezzo prende forma, emerge un ritmo che fa da ponte al secondo brano Journey through a burning Brain, dove i suoni aggressivi delle chitarre di Froese accompagnano un organo elettrico che rievoca le sonorità di A Saucerful of Secrets dei Pink Floyd, mentre i suoni vengono trattati da Schnitzler. Le sonorità anarchiche del brano sono seguite da un organo che rievoca atmosfere rassicuranti, mentre il ritmo sostenuto del brano definisce il suo stile acid rock. L'unica traccia che risente dell'influenza della musica psichedelica e underground inglese (di gruppi quali i Deviants) è Ashes to Ashes, dove suonarono anche il tastierista Jimmy Jackson e il flautista Thomas Keyserling (che però non sono segnalati nei crediti del disco). Cold Smoke è ispirato al "freak rock" di quegli anni. Considerato da alcuni un concept album eccessivamente "inflazionato", Electronic Meditations viene citato fra le pietre miliari del krautrock e rimane generalmente più apprezzato da coloro che seguono il rock psichedelico degli anni sessanta piuttosto che dagli ascoltatori di musica elettronica. Nonostante l'atonalità della musica, Electronic Meditations riscosse abbastanza successo (anche presso un pubblico giovane) da venire ristampato una seconda volta durante l'anno seguente. L'interno della copertina presentava i disegni e le note che vengono in aiuto per la comprensione del materiale inciso nel supporto di vinile.
A partire dalla successiva pubblicazione, la musica della formazione cambierà in modo decisivo, anche per aggiornarsi con i tempi che vedevano ormai la psichedelia come soppiantata da nuovi stili e mode musicali.
Dopo la pubblicazione del primo album, Klaus Schulze e Conrad Schnitzler abbandonarono la formazione,[8] il primo per fondare gli Ash Ra Tempel con Manuel Göttsching, mentre il secondo proseguì la sua attività con i Kluster per un breve periodo prima di iniziare un'attività da solista; rimasto solo, Froese mise su una nuova formazione richiamando l'ex membro e tastierista Steve Schroyder e il batterista Christopher Franke, ex membro degli Agitation Free che entrò nel gruppo perché interessato alle sue sonorità sperimentali e reputato da Froese un batterista tecnicamente molto valido, il quale aveva già suonato dal vivo in televisione e aveva già registrato del free jazz, che però non era mai stato accettato da alcuna casa discografica pur riconoscendone la bravura. Di famiglia benestante, egli aveva la possibilità, sebbene continuasse a studiare musica classica, di crearsi uno studio privato casalingo per sperimentare con l'elettronica; era soprattutto incentrato ad adoperare i sintetizzatori e i sequencer per la creazione di linee portanti di percussioni e bassi sintetico-elettronici; possedeva inoltre un sintetizzatore personale, un EMS VCS3 di fabbricazione inglese, e si stava lentamente distaccando dal jazz nonché dal suo strumento, la batteria acustica, che studiava ormai da anni. Rolf-Ulrich Kaiser si stava intanto rendendo conto che, a differenza dell'Europa, negli Stati Uniti il rock progressivo non godeva lo stesso successo di critica e pubblico e inoltre stavano emergendo nuove formazioni prettamente strumentali ispirate alla musica elettronica popolare americana, quali i Beaver & Krause, Lothar and the Hand People, Fifty Foot Hose e i Silver Apples. Fra queste formazioni vi era la band di New York TONTO's Expanding Head Band, che firmò un contratto con la Atlantic Records e autori di una musica cosmica che definivano "musica per meditazione"; vi erano anche i Mother Mallard's, un trio di improvvisatori che adoperavano solamente sequencer e sintetizzatori esibendosi nei teatri di New York e in molte università degli Stati Uniti; sebbene si possa definire "spaziale", il gruppo si definiva "seguace" di musicisti sperimentali quali John Cage e Terry Riley. Contemporaneamente all'uscita di Electronic Meditation emergevano anche i Limbus 3, che pubblicarono New Atlantis - Cosmic Music Experience, un disco ispirato al jazz di Sun Ra; fu grazie al titolo di questo album che Kaiser si ispirò per coniare il termine "musica cosmica".
Rolf-Ulrich Kaiser propose al trio di realizzare un concept album ispirato allo spazio e questo portò alla realizzazione di Alpha Centauri, il quale segnò una completa ridefinizione del loro stile che, a causa della presenza di Franke, si venne a basare quasi completamente sulle sonorità dell'elettronica. Sostenendo che per la realizzazione del nuovo album il gruppo avrebbe dovuto improvvisare parecchio avendo pochissimo materiale già pronto, Froese chiese il sostegno ad altri musicisti per rendere più facile e veloce la registrazione; come conseguenza di ciò si decise di aggiungere fra i partecipanti il flautista Udo Dennebourg e il tastierista Roland Paulick, un amico personale di Froese. Registrato a Colonia a gennaio 1971 nello studio di Dieter Derks - uno dei più forniti di tutta la Germania per le registrazioni di musica rock - e pubblicato a marzo dello stesso anno, il nuovo album presentava, a differenza del precedente, pochissimi interventi acustici[10] e vede predominare i suoni dell'organo trattato elettronicamente da Froese e Schroder più quelli dei due sintetizzatori VCS3, entrambi manipolati da Paulick e Franke. La copertina è un dipinto espressionista realizzato dallo stesso Froese mentre la grafica dell'interno è curata da sua moglie Monique, divenuta a partire da questo album curatrice grafica e fotografa ufficiale del gruppo. Sebbene abbia venduto meno copie rispetto ad Electronic Meditation, Alpha Centauri venne apprezzato dal pubblico mentre la Ohr spinse affinché il gruppo seguisse la stessa direzione sperimentale degli esordi.
In seguito ad alcune incomprensioni interne, Schroeder abbandonò la formazione verso la fine del 1971 e venne sostituito dal pianista di formazione classica Peter Baumann, un amico di Franke che in quegli anni era attivo nella sconosciuta formazione berlinese degli Ants. Il collettivo composto da Froese, Franke e Baumann, divenne quello che li portò a ottenere successo internazionale.
La registrazione del doppio LP Zeit, avvenuta nuovamente nello studio di Derks, iniziò nel maggio 1972 e, grazie agli incassi ottenuti dai primi due album, la formazione ebbe modo di chiedere l'intervento di un quartetto di violoncelli. Fra gli altri partecipanti alle sessioni dell'album vi furono Florian Fricke, il leader dei Popol Vuh che qui usò un sintetizzatore Moog acquistato da poco per la realizzazione di Affenstunde (1970). Per la realizzazione del disco, Franke abbandonò definitivamente le percussioni per concentrarsi sull'organo e il sintetizzatore VCS3, mentre Froese adoperò un noise generator e suonò la chitarra elettrica manipolandone i suoni per creare nuove sonorità e Baumann, anch'egli al VCS3 e all'organo elettrico, interveniva occasionalmente suonando un vibrafono. L'album presenta quattro lunghissimi brani - uno per facciata dei due dischi - che ricordano i "continuum" di György Ligeti ed il minimalismo di La Monte Young, sebbene tutta la musica di Zeit sembri rievocare una «galassia mistica, tenebrosa, intima, melliflua, e gassosa, dove tutto si muove molto lentamente». Sebbene giudicato dal pubblico di difficile fruizione, l'album ebbe ottimi riscontri di vendita e ricevette il plauso dei critici che lo considerarono il primo capolavoro del gruppo; fra essi Hervé Picard ne parlò favorevolmente in alcune riviste parigine e dichiarò riferendosi alla musica:
«Estremamente intellettuale, una creazione pura di suoni senza alcuna evocazione di ricerca e ritmica già ascoltata prima.»
Grazie ai giudizi di Picard, i Tangerine Dream vennero invitati a partecipare al festival francese nell'edizione 1973 al Teatro dell'Ouest di Parigi assieme ad altri gruppi tedeschi come i Kraftwerk e gli Ash Ra Tempel. Le riviste musicali tedesche dedicarono in seguito all'album molte pagine ed interviste, mentre numerosi altri musicisti si ispirarono alla musica d'atmosfera dell'album (come lo stesso Klaus Schulze che, ispirandosi a Zeit, realizzò il suo esordio Irrlicht. Il 45 giri Ultima Thule Teil 1/2, pubblicato dalla OHR, include due brevi brani inediti realizzati durante le sessioni di Zeit che riprendono, seppur in minima parte, il rock sperimentale di Electronic Meditation.
Divenuti nuovamente un trio durante l'estate del 1972, Froese, Franke e Baumann ritornarono nello studio di Colonia per registrare il quarto album Atem, il risultato di un missaggio del materiale inedito registrato su nastro magnetico fra il mese di dicembre 1972 e gennaio 1973. Spesso considerato di qualità inferiore rispetto al precedente Zeit, Atem fu il primo album della formazione a essere venduto anche in Gran Bretagna anche grazie al contributo del disc jockey John Peel, che ne trasmise alcuni spezzoni durante i suoi programmi radiofonici. Come i precedenti, anche questo presenta delle novità come l'improvvisazione vocale di Wahn, che omaggia John Cage, e l'insolitamente melodica Fauni Gena.
Il sodalizio con la Ohr si concluse con la produzione di Atem nel 1973, considerato da molti il lavoro migliore, poiché - benché ancora caratterizzato da un sound estremamente "cosmico" - comincia a incorporare gli elementi che caratterizzeranno il sound della band negli anni a venire. Sempre in Atem il gruppo utilizzò per la prima volta il Mellotron, strumento che diverrà tra i più utilizzati negli album successivo.
L'album Exit, rappresenta il primo vero e proprio distacco dalle strutture musicali dei lavori precedenti. White Eagle, uscito nel 1982, fu un ulteriore passo verso il nuovo stile che ha caratterizzò il gruppo dalla seconda metà degli anni ottanta in poi. Dopo il live Logos, dello stesso anno, arrivò il penultimo album composto per la Virgin, intitolato Hyperborea, una sorta di somma degli stili dei lavori precedenti dove la lunga suite finale ricalca i lavori di metà anni settanta, mentre gli altri brani sono caratterizzati da uno stile più simile ai nuovi dischi, con inserti anche di musica etnica.
Album Track List:
1. Kiew Mission - 9:18
2. Pilots Of Purple Twilight - 4:19
3. Choronzon - 4:07
4. Exit - 5:33
5. Network 23 - 4:55
6. Remote Viewing - 8:20
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